ALOE VERA = conosciamola meglio !
QUANTE E QUALI VITAMINE CONTIENE L'ALOE VERA,
QUALI SONO LE PROPRIETA, COME VENGONO ASSORBITE DAL CORPO
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Le vitamine normalmente vengono assorbite dal nostro organismo tramite il cibo e gli alimenti.
Esse sono sostanze indispensabili alla vita che il nostro corpo non è in grado di produrre
• La Vitamina B1 o Tiamina tramite il magnesio trasforma gli zuccheri e i grassi in energia.
• La Vitamina B2 (Riboflavina) regola il metabolismo e facilita l'assorbimento del ferro.
• La Vitamina B3 o niacina è un forte detossinante, abbassa i livelli di colesterolo nel sangue, stimola il metabolismo e favorisce la vasodilatazione del sistema vascolare. Contribuisce alla produzione degli ormoni sessuali e tiroidei.
• La Vitamina B6 (Piridossina) agisce solo se attivata dal magnesio. Sintetizza la serotonina, la taurina, l'emoglobina e il collagene. Attraverso la sintesi della cistina favorisce la salute di unghie e capelli.
• La Vitamina B9 (Acido Folico) ha un ruolo fondamentale nella sintesi degli acidi nucleici, della dopamina, dell'adrenalina e di altri neurotrasmettitori. Ne è raccomandata l'assunzione alle donne gravide. E' importante nella prevenzione dei tumori.
• La Vitamina B12 (Cianocobalamina) assicura la salute del sistema nervoso e la maturazione dei globuli rossi. Viene usata nella cura delle anemie.
• La Vitamina C (Acido Ascorbico) favorisce l'utilizzo di energia a livello cellulare e la combustione dei grassi. Protegge la membrana cellulare dall'attacco dei radicali liberi e rende compatto il collagene.
•La Vitamina E (Tocoferolo) stabilizza e protegge la vitamina C ed è un potente antiossidante.
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ALOE VERA - PROPRIETA' - BENEFICI - EFFETTI
Il Gel di Aloe si ottiene dalle foglie della pianta di Aloe Barbadensis Miller, meglio conosciuta come Aloe Vera.
Gli ambiti di applicazione dell'Aloe Vera Gel, sono molteplici, grazie alle proprietà terapeutiche di questa pianta, al cui interno sono contenuti principi attivi e nutrimenti (tra cui Mucopolisaccaridi Antrachinoni, Vitamine e altri 150 componenti attivi).
L'Aloe Vera è un ottimo agente antinfiammatorio, contiene gli acidi grassi, il campesterolo e il B-Sisterolo, controlla e debella le infezioni grazie agli agenti antisettici naturali (come lo zolfo, i fenoli, il lupeolo, l'acido salicilico, l'acido cinnamonico e l'azoto ureico).
Il Gel di Aloe Vera è un ottimo agente rigenerante grazie al suo potere di penetrazione, interna ed esterna all'organismo umano, con la capacità di liberare il corpo dalle tossine e cellule morte e tramite gli aminoacidi rigenerare i tessuti sani del corpo.
La lista delle proprietà benefiche dell'aloe vera è lunghissima.
Sembra impossibile che una pianta possa produrre così tanti benefici.
Sembra impossibile che l'aloe vera sia uno dei più potenti agenti disintossicanti, stimolanti del sistema immunitario e della crescita cellulare, un forte agente antinfiammatorio e analgesico, un acceleratore di recupero dei tessuti, un antisettico, una ricca fonte di nutrienti e un valido aiuto per la digestione.
L'Aloe Vera ha un forte potere adattogeno, nel senso che interviene nelle parti del corpo che più ne hanno bisogno.
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Il dottor Bruce Hedendal, dell'Hedendal Chiropratic and Nutrition Center (uno dei più affermati nutrizionisti americani), afferma che la chiave del potere dell'aloe vera consiste nel suo ricco contenuto di una classe di zuccheri a lunga catena conosciuti col nome di mucopolisaccaridi, i quali sono fondamentali per l'organismo.
Normalmente si trovano in ogni cellula del nostro corpo ma dalla pubertà in poi l'organismo non riesce a fabbricarli da solo e quindi bisogna rivolgersi a fonti esterne: l'Aloe Vera è una delle fonti più ricche.
I mucopolisaccaridi pare che agiscano da lubrificanti per le articolazioni, ricoprono il colon evitando il riassorbimento delle materie di scarto tossiche e inoltre, tra gli svariati altri benefici, formano una barriera contro le invasioni microbiche delle nostre cellule.
Le proprietà dell'Aloe Vera non derivano da questo o quel principio attivo ma piuttosto da un effetto combinato dei vari elementi costitutivi i quali inducono alcuni meccanismi naturali, già presenti nel nostro organismo e magari indeboliti per diversi motivi, a rimettersi in moto.
Aloe Vera in Gel da bere, disintossica e depura l'organismo, attraverso il sistema digerente e penetrando nei tessuti. Applicato esternamente spazza via le cellule morte superficiali, aiuta a rigenerarne delle nuove e favorisce un tessuto più sano, accelerando la guarigione delle ferite, lesioni e ulcere.
Aloe Vera è un potente antinfiammatorio, ampiamente usata per la cura di affezioni quali osteoartrite, dove svolge una funzione simile agli steroidi senza averne gli effetti collaterali e l'artrite reumatoide. Può ridurre l'arrossamento, il dolore e il gonfiore associati alla tensione muscolare, agli strappi e alle distorsioni, alle tendiniti e alle contusioni, le ustioni e le scottature solari.
Aloe Vera, essendo ricca di aminoacidi, è un coagulante e cicatrizzante e stimola la produzione cellulare. Sappiamo, infatti, che gli aminoacidi sono la base per la formazione di nuove cellule. L'aloe Vera fornisce 20 dei 22 aminoacidi di cui il corpo ha bisogno per crescere.
Aloe Vera è un antibiotico naturale, è in grado di curare una vasta gamma di infezioni, possiede una grande capacità battericida comprese le infezioni di origine micotica. E’ consigliato l'uso nei casi di piede d'atleta, tricofitosi, mughetto e vulvite, porri, verruche, emorroidi e infezioni da vermi.
Aloe Vera ha proprietà antinvecchiamento.
Aloe Vera rigenera le cellule, presenta la capacità di favorire la rigenerazione cellulare così da renderla un potente agente rigenerante per tutti i tipi di ferite, sia interne sia esterne. Stimola l'assorbimento di calcio e fosforo così da accelerare la guarigione delle ossa rotte.
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Aloe Vera è uno straordinario idratante per la pelle.
Aloe Vera è un antipiretico, elimina la sensazione di calore nelle piaghe, ulcere e infiammazioni.
Aloe Vera è un anestetico, attutisce ogni dolore, specialmente quelli muscolari e delle articolazioni e ha un'azione calmante sui nervi, questo perché ha potere analgesico e può facilmente penetrare negli strati del derma, sciogliere i nervi e ridurre le infiammazioni.
Aloe Vera è un equilibratore intestinale sia in caso di dissenteria sia di stitichezza. Il professor Danhof consulente per i maggiori istituti di ricerca farmacologica del mondo e della Food and Drug Administration americana, sostiene che l'aloe vera, grazie al suo contenuto di lattato di magnesio, migliori la digestione senza causare diarrea favorendo un maggiore equilibrio dei batteri simbiotici gastrointestinali.
Aloe Vera è un alimento altamente nutritivo, ricca di nutrimenti fondamentali come proteine, vitamine, amminoacidi, enzimi, carboidrati e sali minerali contiene anche vitamina B12 utile per chi fa diete vegetariane, notoriamente prive di questa vitamina indispensabile al sistema nervoso centrale.
Aloe Vera stimola la produzione di endorfine ed esercita un'azione antidolorifica e analgesica.
Aloe Vera stimola il metabolismo e la crescita cellulare, per la ricostruzione dei tessuti. Ha effetto energetico e rivitalizzante dovuto alla sua capacità di stimolare importanti funzioni fisiologiche e la capacità di aumentare la produzione di fibroblasti umani di 6-8 volte più rapidamente del normale (i fibroblasti sono cellule che si trovano nel derma e sono responsabili della produzione di collagene, una proteina di supporto della pelle che la rende soda ed elastica).
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Si potrebbe continuare all'infinito con le meravigliose qualità di questa pianta.
E' un rimedio naturale e normalmente senza controindicazioni.
Non resta altro da fare che USARLA per migliorare e potenziare il nostro stato di salute. Tutti possono assumerla anche i bambini e gli animali.
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Aloe Vera: storia millenaria di un miracolo naturale.
Se sei qui è perchè già conosci questa pianta straordinaria che è l'ALOE VERA o comunque ne hai sentito parlare e vuoi sapere di più.
Per parlare dell'ALOE estesamente non basterebbe un sito intero ma brevemente faremo una panoramica sulla storia dell'ALOE e sulle sue tantissime proprietà curative e terapeutiche: immunizzanti, nutrienti, ricostituenti, analgesiche, antiflogistiche e depurative.
L'ALOE ha una storia millenaria e affascinante.
Molti testi antichi parlano dell'ALOE e delle sue doti terapeutiche. Testimonianze di questa pianta possono essere ritrovate sulle tavolette di argilla sumeriche risalenti al 2200 aC. I benefici medici e cosmetici sono stati riconosciuti dalle antiche civiltà d'Egitto, Cina, Grecia, Roma, India e Arabia.
Proprio come queste civiltà antiche venera l'aloe per le sue proprietà lenitive e nutritive.
Gli antichi Egizi consideravano l'ALOE come la pianta dell'immortalità e la piantavano presso l'entrata delle piramidi per indicare il cammino dei Faraoni verso la terra dei morti. L'aloe veniva usata anche come ingrediente nella preparazione di sostanze per l'imbalsamazione, come nel caso del Faraone Ramses II.
La coltivazione prevalente dell'ALOE vera avveniva sia in Egitto sia nell'antica Mesopotamia ed era coltivata soprattutto a uso terapeutico. Ancora gli antichi Egizi la utilizzavano come enteroclisma purgante associandola ad altre erbe.
Gli antichi Assiri ingerivano il succo di Sibaru o Siburu (Aloe) per risolvere i disagi dovuti all'ingestione e alla formazione di gas intestinali. Gli studiosi della civiltà Assira non ebbero difficoltà a identificare l'Aloe, nella decifrazione dei testi cuneiformi, sulle tavolette d'argilla ritrovate durante gli scavi in quella che doveva essere la biblioteca del re Assurbanipal
I Maya, consideravano e utilizzavano l'Hunpeckin-ci (Aloe) come un meraviglioso rimedio per il mal di testa. Preparavano un infuso di succo di ALOE e lo bevevano diluito con acqua, mentre le donne Maya strofinavano il gel (dal forte gusto amaro) sui seni per imporre lo svezzamento ai loro bambini (Roys, Ralph L., 1931, "The Ethnobotany of the Maya" - New Orleans: Tulane University, Department of Middle American Research).
Nel 1° secolo aC., sia Dioscoride, medico greco al servizio dell'Impero Romano, che Plinio il Vecchio, autore del famoso trattato "Historia Naturalis", descrivevano gli usi terapeutici del succo d'Aloe per curare ferite, disturbi di stomaco, stipsi, punture d'insetto, mal di testa, calvizie, irritazioni della pelle, problemi orali e altri disagi.
Abbiamo anche una testimonianza di Cristoforo Colombo il quale durante il viaggio verso il Nuovo Mondo, annotò nel suo diario: "Todo està bien, hay Aloe a bordo".
Diverse civiltà e vari popoli hanno attribuito a questa pianta anche poteri "magici", "superstiziosi" ed "esoterici"; ad esempio, secondo un testo cuneiforme accadico di oltre 4000 anni fa, l'ALOE posta davanti all'ingresso di molte case, in particolar modo di nuova costruzione, assicurava lunga vita e prosperità ai suoi residenti.
Ancora oggi in Egitto è considerata protettrice e portatrice di felicità se collocata presso le abitazioni o anche all'interno dei negozi: qualcuno crede ancora, infatti, che essa protegga il nucleo familiare assorbendo le energie negative portate da alcuni visitatori; un fiocco rosso attorno alla pianta, poi, serve ad invocare l'amore, mentre uno verde ad invocare la fortuna; in alcuni rituali, inoltre, è ancora utilizzata per il suo "potere energetico" (Quepo - Sociedad Peruana de Cactus y Suculentas vol. 14-2000).
Quindi dopo questo breve excursus storico possiamo affermare che:
L'Aloe, da oltre quattromila anni, fa parte della medicina popolare nella storia dell'umanità.
L'Aloe Vera, che ricorda l'agave, appartiene in realtà alla famiglia delle liliacee, di cui fanno parte anche l'aglio, la cipolla e l'asparago.
Al mondo si conoscono oltre 600 specie di varietà d'Aloe che crescono nelle regioni aride e presentano differenti qualità benefiche.
Oggi, dopo essere stata “dimenticata” per far posto ai farmaci moderni, l'Aloe è tornata a far parlare prepotentemente di sé, alla ribalta in particolar modo a partire dal 1851, quando due ricercatori, Smith e Stenhouse, isolarono un principio attivo con proprietà lassative che chiamarono Aloina; ma fu soltanto nel 1935 - anno in cui Creston Collins e suo figlio rivelarono in un rapporto divenuto poi celebre il possibile utilizzo dell'Aloe per sopperire agli effetti devastanti delle radiazioni - che molti scienziati presero in considerazione.
Alla fine degli anni ‘50 il farmacista texano Bill Coats riuscì a stabilizzare la polpa (GEL) con un procedimento naturale; ecco che si aprirono, per l'ALOE le porte alla commercializzazione a uso industriale e nacquero molti prodotti a base d'Aloe. In precedenza i limiti erano posti dal problema dell'ossidazione del succo che non si conservava a lungo, alterandosi rapidamente una volta estratto a freddo dalla pianta. Bill Coats fu il primo a realizzare un procedimento atto a conservare gli enzimi e le vitamine presenti nell'Aloe; tale procedimento consisteva nell'incubazione del gel con aggiunta di vitamina C (acido ascorbico), vitamina E (tocoferolo) e sorbitolo (Marc Schweizer, "Aloès
la plante qui guérit", Apophtegme).
Nel 1950 il dottor G.W. Reynolds classificò almeno 350 specie di Aloe e oggi si contano oltre 600 varietà di piante del genere Aloe della famiglia delle Liliacee, ora più precisamente classificate come Aloaceae.
Il ceppo d'origine dell'ALOE, va comunque ricercato in Africa da dove fu poi distribuita in tutto il mondo (Reynolds 1966). Il suo habitat è tipico delle zone aride e desertiche e può raggiungere altezze che variano dai pochi centimetri ai venti metri, secondo la specie.
Va chiarito che generalmente, in botanica, si usa chiamare una pianta con la denominazione assegnata dall'ultimo studioso; per fare un esempio, l'Aloe Barbadensis o delle Barbados, di Miller, è il nome attuale dell'Aloe vera di Linneo e dell'Aloe Vularis di Lamarck.
Il termine Aloe ("Allo eh" in arabo, "Halal" in ebraico, "Alo hei" in Cina, Aloe nei paesi occidentali) deriva dalla radice greca "Als" o "Alos", che significa sostanza amara, salata come l'acqua del mare.
I suoi fiori vanno dal bianco-verdastro, per esempio, dell'Aloe Integra dello Swaziland che fiorisce da ottobre a dicembre; dal rosa-aranciato dell'Aloe Zebrina (distribuita in Botswana, Namibia, Angola e Zimbabwe), con fioritura da gennaio a marzo e da novembre a dicembre, secondo il clima, al rosa più intenso, con tendenza al rosso, dell'Aloe Peglerae presente in Magaliesberg, Witwatersberg (Petroria), con fioritura da luglio ad agosto (vedi "Guide to the Aloes of South Africa" - Briza Publication 1996).
Tra le innumerevoli e sorprendenti caratteristiche, ormai riconosciute, a uso topico e interno dell'Aloe, vi è anche quella di pianta domestica antinquinante, con la capacità di liberare ossigeno e assorbire anidride carbonica anche di notte.
Nel dettaglio le tre specie più conosciute di questa pianta sono:
l'Aloe Vera Barbadensis l'Aloe Arborescens Miller e l'Aloe Ferox.
L'Aloe Barbadensis Miller:
deve il suo nome alle Isole Barbados, ma è anche presente nel resto delle Antille, nei Caraibi e soprattutto sulla costa nord orientale dell'Africa da cui probabilmente si diffuse. Il problema del nome è complicato dal fatto che Miller aveva a sua volta denominato e battezzato Aloe Vera un'altra varietà di Aloe creando una certa confusione nell'ambiente botanico.
Così, oggi, abbiamo sia l'Aloe Barbadensis, chiamata spesso Aloe Vera, sia un altro tipo di Aloe denominata Aloe Vera qualità Vera per differenziarla dalla prima.
Confrontandole, però, è abbastanza facile distinguere la Barbadensis dall'Aloe Vera
qualità Vera pur senza essere dei botanici di professione: la prima ha le foglie raccolte intorno a un rosone centrale, mentre l'altra ha le foglie sovrapposte.
L'Aloe Barbadensis può raggiungere un'altezza massima di 60-90 cm e vive generalmente 5 anni. Le sue foglie spinose possono raggiungere una lunghezza di 40-50 cm, con una larghezza alla base che varia dai 6 ai 10 cm.
Queste foglie, maculate in fase di crescita, assumono un colore verde uniforme allo stato adulto, rivestite da una pellicola protettrice che permette alla pianta di filtrare l'aria e l'acqua.
Sotto questa membrana troviamo un primo strato cellulosico che racchiude cristalli di ossalato di calcio e le cellule pericicliche dell'Aloina, l'essudato giallo-rosato con proprietà lassative.
Racchiuso in questa triplice protezione vegetale, troviamo il Parenchima, un tessuto incolore costituito dal gel della pianta così tanto ricercato. La qualità di quest'ultimo dipende molto dal tipo di clima e dall'irrigazione.
L'Aloe Barbadensis Miller, tra tutte le specie di Aloe, è conosciuta da millenni per le sue capacità lenitive. L'Aloe Barbadensis Miller è l'ingrediente di base dei prodotti
L'Aloe Arborescens:
spesso confusa con l'Aloe Mutabilis, presenta le seguenti caratteristiche: il suo tronco può superare i due metri di altezza; le foglie vanno dal colore grigio - verde al verde chiaro e possono arrivare ad una lunghezza di 50, 60 cm. Il suo paese di origine è il Sud Africa.
Chiamata anche Aloe del Capo (Cape Aloe), cresce spontaneamente nella provincia del Capo, nel KwaZulu-Natal, nel Mpumalanga e nel nord della provincia, nel Mozabico, nello Zimbabwe e nel Malawi.
L'Aloe Ferox:
è molto robusta e la sua altezza varia dai 2 ai cinque metri nelle piante più vecchie.
Le sue foglie, molto carnose, hanno una tendenza di colore che va dal verde al grigio-verde, con spine di colore più scuro rispetto alla foglia.
Presenta infiorescenze erette, con 5-12 fiori rosa- corallo disposti in verticale su un unico stelo.
Generalmente confusa con altre specie (A. Marlothii, A. Spectabilis), fiorisce da maggio ad agosto (nelle zone più settentrionali, invece, da settembre a novembre), è anch'essa originaria dell'Africa meridionale e in particolar modo è diffusa nelle zone aride della provincia del Capo (est ed ovest), nel sud del KwaZulu-Natal e in alcune zone del sud-ovest del Lesotho.
Proprietà terapeutiche dell'Aloe
L'Aloe contiene almeno 160 ingredienti attivi naturali, con proprietà immunizzanti, nutrienti, ricostituenti, analgesiche, antiflogistiche e depurative. Il suo primario principio attivo resta un mucopolisaccaride, chiamato Acemannan (Acemannano), con proprietà immunostimolanti, capace di incrementare di almeno dieci volte le attività dei macrofagi (fagociti) che distruggono le tossine e, pare, anche i tumori.
L'Aloe è anche un potente energizzante; ha proprietà inibenti sul dolore, infatti, applicata localmente, penetra tutti gli strati del derma, osteggiando gli enzimi che causano l'infiammazione e riducendola.
Possiede un effetto antibiotico universalmente conosciuto ed è in grado di agire sul colesterolo. Ottimo epatoprotettore, pulisce e purifica il sangue nel fegato.
Si è dimostrata di enorme utilità nei casi di pazienti sofferenti di AIDS e di H.I.V., migliorando la loro qualità di vita ristabilendo l'equilibrio dei linfociti T e B. In una conferenza tenuta a Bruxelles nel 1990 (Conferenza Internazionale sulla Ricerca Antivirale), alcuni ricercatori dichiarano di aver testato l'Acemannano sui gatti ammalati di leucemia felina ottenendo l'80 % delle guarigioni.
Stabilizza e regola le funzioni dell'organismo, riattivando le capacità intellettuali anche in tarda età.
Contiene, inoltre, almeno tre acidi antinfiammatori grassi (colesterolo, campesterol e B-sistosterol) con azione sul sistema digestivo e su importanti organi come l'intestino, lo stomaco, il colon, il fegato, i reni e il pancreas (stimolerebbe la produzione d'insulina).
La presenza dell'Acido Folico, fattore vitaminico del complesso B che mantiene la pelle e i capelli sani, si è rilevata efficace nella cura delle diverse anemie.
Tra i componenti dell'Aloe vi è il Lupeol il quale agisce anche come antidolorifico ed è inoltre un agente antimicrobico.
ALZHEIMER e ALOE VERA
QUALI I RISULTATI DELLA RICERCA SULLA MALATTIA DI ALZHEIMER E I SINTOMI CON USO DI ALOE?
Un nuovo studio fa sperare che la malattia di Alzheimer possa essere invertita.
Che cosa succederebbe se la malattia di Alzheimer potesse essere invertita? Questa straordinaria speranza è stata generata da una nuova ricerca dell'Università di Miami e pubblicata sul Journal of Alzheimer.
Lo studio mostra che un integratore alimentare costituito da un estratto di aloe vera e altri nutrienti chiave sembra migliorare il funzionamento cognitivo e immunitario nei soggetti con demenza.
Il ricercatore John E. Lewis, professore associato presso l'Università di Miami Miller School of Medicine, ha recentemente visitato Newsmax Salute per discutere le sue scoperte sorprendenti.
Il supplemento, a base di Aloe Vera da ingerire, che non ha praticamente nessun effetto collaterale, è stato usato per migliorare il funzionamento cognitivo su 34 pazienti alcuni dei quali hanno fatto grandi progressi.
"In realtà è stato come portare la gente in vita", ha detto il dottor Lewis.
Anche se lo studio era piccolo e ha coinvolto solo 34 pazienti, è significativo perché è tra i primi a fornire la prova che i cambiamenti nutrizionali possono essere in grado di invertire il deterioramento del cervello in 4,5 milioni di americani che soffrono di malattia di Alzheimer.
Questa ricerca ha coinvolto pazienti con una forma da moderata a grave della malattia, una popolazione che è spesso considerata senza possibilità e per questo esclusa dalle ricerche e dalle sperimentazioni.
Dopo nove mesi durante i quali i pazienti hanno assunto aloe vera, il 46 per cento ha segnato un significativo livello più alto in un test cognitivo standard e per di più è anche migliorata la chiave biologica dei marcatori; nei pazienti si è avuto in media un aumento del 377 per cento della produzione di cellule staminali: la prova che il cervello era in riparazione. Anche il funzionamento del sistema immunitario è migliorato.
In alcune persone, i miglioramenti cognitivi sono andati ben oltre a quello che test standardizzati sono stati in grado di misurare.
Una donna che non poteva camminare o parlare è stata in grado di lasciare la sua sedia a rotelle e anche di parlare, tra il terzo e il sesto mese dall'inizio dell'esperimento "il fatto è che questa signora è passata dall'essere muta a dire effettivamente qualcosa: chiamava in realtà uno dei nostri coordinatori clinici per nome ", ha detto il dottor Lewis.
A un architetto di successo è stata diagnosticata la malattia di Alzheimer diversi anni fa e non era più in grado di ricordare chiaramente il figlio. Dopo essere stato sottoposto allo studio l'architetto era in grado di ricordare i particolari di suo figlio e di altri argomenti.
Un uomo che era badante di sua moglie aveva una routine quotidiana per portarla a pranzare. "Dopo che era stata in studio per circa tre mesi, lei gli ha detto come arrivare da dove erano andati a mangiare per tornare a casa." E’ stato sorprendente per il paziente di un Alzheimer avanzato essere improvvisamente in grado di dare indicazioni sul traffico.
Anche se ci sono altri ingredienti nei supplementi utilizzati, il dottor Lewis ha detto di ritenere che l'efficacia del trattamento può dipendere dal Gel di Aloe Vera, che viene normalmente applicato per le per ustioni, ma che è "molto potente" quando è ingerito in forma concentrata.
Ai partecipanti allo studio è stata somministrata Aloe Vera tutti i giorni per un anno.
In futuro, il dottor Lewis e i suoi colleghi sperano di ottenere i finanziamenti per fare grandi studi sulle terapie nutrizionali per il morbo di Alzheimer, magari in combinazione con la terapia iperbarica.
Il dottor Lewis è rimasto così impressionato dai risultati ottenuti con l'Aloe Vera che “ha obbligato” sua madre di 73 anni a usarla, anche se lei non ha il morbo di Alzheimer. "Con questo supplemento non c'è niente da perdere", ha detto "Non abbiamo trovato alcuna tossicità associata con esso."
NOTA: Il dott. Lewis non è associato ad alcuna azienda produttrice di Aloe Vera.
Contro ustioni e scottature, radioterapia e chemioterapia, forfora e caduta dei capelli, macchie della pelle, artriti, AIDS.
La nostra pelle oggi più di ieri è sottoposta all'aggressione dei raggi ultravioletti a causa del buco dell'ozono. Il Gel di Aloe Vera aiuta l'epidermide a rigenerarsi più rapidamente e a mitigare l'influsso delle radiazioni nocive.
L'Aloe Vera Gel idrata la pelle in profondità e la protegge stimolando il rinnovamento di nuove cellule.
L'Aloe Vera fornisce alla pelle sostanze nutritive e rigeneratrici, lignine e polisaccaridi, che in parte penetrano nei sette strati cutanei e sono assimilate dalle cellule vive.
Gli enzimi dell'Aloe Vera favoriscono e aumentano l'eliminazione delle cellule morte dalla superfice della pelle.
La vitamina E, poi, nel gel Aloe Vera migliora l'ossigenazione dei tessuti, aumenta l'irrigazione capillare, rallenta l'invecchiamento precoce della pelle.
Rigenera il tessuto cicatriziale. Nei casi di ustioni solari o bruciature di 2° o 3° grado il gel di Aloe Vera favorisce il processo rigenerativo rapido e profondo.
Il calcio associato alla vitamina A, il retinolo e il Betacarotene producono una buona difesa dello strato epidermico contro i danni del sole e di varie radiazioni.
Test clinici hanno dimostrato che l'Aloe guarisce o riduce al minimo gli effetti collaterali della radioterapia e della chemioterapia.
L'enzima bradichinasi blocca le reazioni infiammatorie e stimola l'intervento delle difese immunitarie. L'isobarbaloina, l'estere dell'acido cinnamico e l'acido salicilico svolgono azione antidolorifica.
L'acemannano accelera la fase di riepitelizzazione, ossia la rigenerazione dei tessuti epidermici, intervenendo nella stimolazione dei macrofagi, nell'aumento produttivo di fibroblasti e collagene.
E’ la cura anti-aging più naturale per la pelle, la migliore fotoprotezione naturale. Può essere di aiuto per proteggere, calmare e rigenerare la pelle, anche in seguito a una medicazione intensa dopo un intervento chirurgico.
Influenza dell'Aloe vera sulla guarigione di ferite della pelle su ratti diabetici. Istituto di Ricerca del Dipartimento di Biochimica, Adyar, Chennai, India. Gennaio 1998, Chihra, Sajithlal, Chandrakasan.
Effetti terapeutici dell'Aloe vera sulla microcircolazione cutanea e la guarigione di ferite in bruciature di secondo grado nei ratti. Dipartimento di fisiologia. Facoltà di medicina. Università di Chulalongkorn, Bangkok Aprile, 2000 Somboonwong, Thanamittramanee, et al.
L'Aloe vera per la salute dei capelli e del cuoio capelluto.
Le proprietà terapeutiche dell'Aloe migliorano la salute dei capelli e del cuoio capelluto alimentando la circolazione e eliminando problemi dovuti ai batteri o di origine infiammatoria.
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Inoltre l'Aloe neutralizza l'effetto nocivo che gli shampoo comuni hanno sui capelli.
I medici che hanno trattato le perdite di capelli dovute a infezioni del cuoio capelluto riferiscono di risultati molto promettenti relativi all'utilizzazione dell'Aloe Vera sulle aree affette: le infezioni scompaiono e i capelli ricrescono.
In alcuni casi si è riscontrata la non recidiva dell'alopecia e nella maggior parte la crescita dei capelli è proseguita.
Il Gel d'Aloe vera frena la caduta dei capelli, stimola la vitalità delle radici, rigenera il cuoio capelluto, infatti manifesta un effetto simile a quello della cheratina e la composizione del suo complesso di aminoacidi è identica a quelle delle papille e dei follicoli del capello.
L'Aloe vera per l'immunizzazione, la disintossicazione e la rigenerazione. L'acemannano “lo zucchero miracoloso dell'Aloe Vera” rinforza la resistenza della membrana cellulare ai virus e agli organismi patogeni.
Gli enzimi, le vitamine e i minerali aiutano a eliminare i tumori, le cellule morte e le tossine metaboliche. Il Gel d'Aloe vera agisce contro i funghi e i microorganismi patogeni, disinfetta l'intestino e ristabilisce il pH naturale.
Studi eseguiti nelle università americane hanno dimostrato che lo stato di malati di AIDS è migliorato dopo aver ingerito il succo d'Aloe vera.
L'acemannano ha rafforzato la resistenza della membrana cellulare ai virus e altri microorganismi, ha moltiplicato i linfociti T4 e ha diminuito gli antigeni che reagiscono al HIV.
Si è constatato che i globuli bianchi erano stati rafforzati in modo tale che perfino i virus HIV più aggressivi non erano più in grado di penetrare nella membrana cellulare. Il test è stato ripetuto in altre università con risultati identici.
Tre acidi grassi anti-infiammatori dell'Aloe (colesterolo, campesterolo, B-sitosterolo) fanno cicatrizzare rapidamente le scottature, le piaghe, le ulcere e le ferite.
Oltre all'artrite, ai reumatismi e ai tumori vengono curate con successo anche le infiammazioni dell'apparato digerente e degli organi interni come lo stomaco, l'intestino tenue, il colon, il fegato, i reni e il pancreas.
La pianta d'Aloe contiene sei agenti antisettici dalle proprietà microbattericide e questo spiega perché il suo gel agisce contro le infezioni interne ed esterne.
Effetto dei succhi di Aloe vera sugli enzimi dei fibroblasti.
I fibroblasti sono cellule che partecipano nella sintesi e rimodellazione della matrice extracellulare.
Sotto certi stimoli queste cellule producono e liberano una serie di enzimi proteolitici (MMPs) capaci di degradare i componenti di detta matrice, ed è per quello che l'attività di questi enzimi è sottoposta a uno stretto controllo fisiologico delle metalloproteasi (TIMPs).
Quando questi enzimi superano il controllo degli inibitori specifici, si produce un'eccessiva degradazione del collagene ed elastina con invecchiamento della pelle.
Il Gel d'Aloe Vera inibisce l'attività MMP collagenasi dei fibroblasti, con la conseguente protezione della matrice extracellulare inibendo l'azione degli enzimi che la distruggono.
Studio degli effetti del gel d'Aloe vera sull'attività di catecolasi della tirosinasi.
Un'altra conseguenza dell'esposizione continua all'effetto della radiazione ultravioletta sulla pelle è la comparsa di macchie e zone d'iper-pigmentazione.
Questi accumuli di melanina sono legati a una eccessiva attività dell'enzima tirosinasi.
L'effetto del gel d'Aloe vera sull' attività di catecolasi è quello di inibire l'attività di catecolasi della tirosinasi che a secondo dei gruppi può arrivare al 100% d'inibizione, fatto che contribuisce al miglioramento dell'aspetto della pelle, ritardando e/o riducendo l'accumulo di melanina e la comparizione di macchie.
Studio degli effetti del gel d'Aloe vera sulle metalloproteasi dei leucociti polimorfonucleati (PMNs).
La capacità inibitoria del gel d'Aloe vera sulla collagenasi d'origine microbica e procedente dei fibroblasti ci ha condotto verso lo studio delle interazioni del gel d'Aloe vera con le metalloproteasi contenute nei granulociti, questi enzimi costituiscono uno dei più importanti meccanismi di distruzione del tessuto connettivo nei processi degenerativi della cartilagine e nelle situazioni infiammatorie.
Questi risultati dimostrano che il gel d'Aloe vera ha la capacità di inibire le MMPs dei leucociti.
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