7 sintomi che potrebbero indicare una carenza di vitamina D:

dicembre 23, 2023

Il 40% degli europei è carente di vitamina D e il 13 % lo è in forma grave; negli ultimi anni infatti, i test della vitamina D e l’utilizzo di integratori sono aumentati notevolmente, in tutto il mondo.

La Vitamina D, al pari delle altre vitamine è fondamentale per il nostro organismo e una sua carenza porta inevitabilmente a piccoli ‘malfunzionamenti’ del nostro organismo.

Quali sono gli avvertimenti fisici a cui dovremmo prestare attenzione? Come possiamo capire, se soffriamo di una carenza di vitamina D? Scopriamo i 7 sintomi che potrebbero indicarci che sarebbe opportuno fare un controllo.

Quando si parla di vitamina D, si pensa giustamente alla salute di ossa e denti, ma è stato ormai ampiamente dimostrato che una sua carenza non è solo associata ad una condizione scheletrica sfavorevole, con aumentato rischio di fratture e perdita di massa ossea, ma pare possa aumentare di molto il rischio di infezioni e di sviluppo di altre patologie e pertanto, deve essere evitata.

Ed ecco i 7 sintomi che potrebbero indicare una carenza di vitamina D: 1- Dolore alle ossa e alle articolazioni La vitamina D contribuisce al mantenimento di una corretta salute delle ossa, se viene a mancare, le ossa tendono a diventare più fragili; la conseguenza più immediata è l’insorgenza di dolori alle ossa, che si distinguono da quelli muscolari, perché più profondi, pungenti e che difficilmente sono riconducibili ad una specifica parte del corpo, nel lungo periodo invece, scaturisce poi nell’osteoporosi.

2- Debolezza e dolore muscolare Vi sono alcune prove che evidenziano come la carenza di vitamina D possa causare debolezza e dolore muscolare. I recettori della vitamina D sono infatti presenti anche nelle cellule nervose chiamate nocicettori, cellule specializzate nel mandare segnali dolorosi al cervello. Sembra che una carenza di questa vitamina stimoli la generazione di un segnale doloroso a livello dei nocicettori muscolari, di conseguenza l’organismo manifesta maggiore dolore proprio a livello dei muscoli. Altri studi, hanno messo in evidenza che l’integrazione di vitamina D è utile per ridurre molti tipi di dolore e anche la sua intensità.

3- Stanchezza cronica Senso di astenia e debilitazione, sintomi che possono essere riconducibili a tante cause, ma è stato evidenziato da deversi studi come un deficit di vitamina D, possa indurne l’insorgenza. La vitamina D svolge infatti un ruolo importante nella funzione metabolica ed è coinvolta nei processi che migliorano la performance del nostro organismo.

4- Tristezza e depressione Tra i sintomi più diffusi da carenza di vitamina D vi è la tendenza ad essere irritabili. Fra i ruoli di questa vitamina c’è infatti quello di aiutare i neurotrasmettitori del cervello a produrre la serotonina, l’ormone della felicità. Giusti livelli di vitamina D possono aiutare ad alleviare stati depressivi e il cattivo umore di chi soffre di depressione stagionale, tipica dei mesi invernali, quando le ore di luce a disposizione sono limitate.

5- Predisposizione alle infezioni

Uno dei ruoli principali della vitamina D è quello di aiutare il sistema immunitario a restare forte e reattivo, in modo da combattere correttamente infezioni virali, batteriche e fungine. Se ti ammali spesso, potresti esserne carente. Diversi studi hanno dimostrato che assumere integratori di vitamina D potrebbe ridurre il rischio di infezioni del tratto respiratorio.

6 - L’ipovitaminosi D è una condizione da non sottovalutare, ma che può essere molto difficile da individuare, non avendo sintomi specifici ed evidenti, inoltre non dà segnali nell’immediato, ma rischia piuttosto di creare danni più seri nel tempo, che però difficilmente vengono associati alla carenza di questa vitamina. Se ti rendi conto di avere uno o più di questi sintomi, sarebbe opportuno controllare i livelli ematici di questa vitamina.

7- Un ultimo consiglio, se hai necessità di fare un’integrazione di vitamina D, e preferibile assumere in contemporanea anche la vitamina K, secondo alcuni studi queste due vitamine lavorano in sinergia, mentre da D garantisce che gli apporti di calcio siano adeguati, la K li distribuisce in modo corretto nell’organismo, in modo da non creare accumuli dannosi, soprattutto a livello dei tessuti molli, come ad esempio nei reni, vasi sanguigni, dove potrebbero provocare diversi effetti collaterali.